La maggior parte delle diete volte a perdere peso sono prevalentemente concentrate sul computo delle calorie e spesso si prendono poca cura dello stato di salute del fegato.
Nondimeno il peso corporeo dipende anche dal buon funzionamento di questo organo, sottoposto quotidianamente ad un superlavoro. L’eliminazione delle tossine, difficili a smaltire, può rallentare seriamente la funzionalità tiroidea e di conseguenza aumentare il grado di assimilazione dei nutrienti ingeriti.
Il fegato è un organo di vitale importanza per l’organismo poiché interviene nel metabolismo degli alimenti, dei farmaci e delle tossine.
Quest’organo ha il compito di filtrare circa 1,5 litri di sangue al minuto, riconoscendo ed eliminando batteri dannosi per la salute, tossine, metaboliti di farmaci, globuli rossi danneggiati.
Di fatto il fegato svolge funzioni metaboliche fondamentali, producendo la bile che ha il compito di emulsionare i grassi e sintetizzare sostanze fondamentali (come colesterolo e trigliceridi). È inoltre responsabile del metabolismo dell’insulina, modulando i livelli di glucosio nel sangue e controllando i processi di trasformazione delle proteine in energia.
Prima ancora di ricorrere a rimedi veri e propri, dovremmo mettere in pratica sane abitudini per prenderci cura del nostro fegato soprattutto in periodi di particolare sovraccarico.
In generale si tratta di curare l’alimentazione. Bere almeno due litri di acqua al giorno: aiuterà quest’organo a smaltire le tossine prodotte nel corso della digestione. Un ’alimentazione più sana, povera di cibi grassi, fritti, raffinati e complessi (evitando anche cibi grigliati e bruciacchiati) contribuirà di gran lunga a ridurre lo stress del fegato nel corso del suo normale funzionamento. Sono sempre da preferire alimenti ricchi di fibre, soprattutto frutta e verdura.Un’altra sana e buona abitudine che si consiglia sempre e’ quella di limitare il più possibile l’impiego del sale.
Ecco qualche consiglio per depurare il fegato
- Aumentare il consumo dei grassi “buoni” e ridurre quelli “cattivi”. Inseriamo nel nostro regime detox un maggior consumo di grassi cosiddetti “buoni”, come gli acidi grassi essenziali Omega 3, e i monoinsaturi. I grassi “buoni” li troviamo nelle sardine, nel salmone, nel tonno e negli sgombri. I monoinsaturi li troviamo in tutta la frutta secca, nei semi e in generale nell’olio d’oliva. Tutte queste sostanze sono caratterizzate da attivita’ antinfiammatorie e consentono al nostro organismo di assorbire la vitamina E e la vitamina A, utili nel processo di smaltimento delle tossine ad opera del fegato. Dobbiamo invece ridurre drasticamente l’utilizzo dei cosiddetti grassi “cattivi”, e di quelli saturi che ritroviamo nel burro, nei formaggi, negli insaccati e nella carne rossa. Tutte queste sostanze sovraccaricano di lavoro il fegato su un fronte digestivo invece che detossificante.
- Ridurre l’assunzione di vino e bevande alcoliche . Un’assunzione elevata di vino (oltre un bicchiere al giorno per il “gentil sesso” e oltre i due per gli uomini) costringe il fegato ad un superlavoro per convertire l’etanolo in sostanza idrosolubile, facilmente eliminata con le urine. Inoltre, l’assorbimento dell’alcool contribuisce sensibilmente all’accumulo di grasso nel fegato, peggiorando lo stato di salute di quest’organo vitale.
- Assumere alimenti ricchi di fermenti probiotici. C’è una correlazione tra flora batterica intestinale e benessere epatico. Se la flora batterica intestinale è in equilibrio, anche la salute del nostro fegato ne trae beneficio. C’è una stretta interconnessione tra questi due organi che collaborano alla “pulizia” del nostro organismo. Pertanto in un regime “detox” non possono certamente mancare alimenti ricchi di fermenti probiotici, come yogurt o kefir, tanto per citarne alcuni.
- Ridurre il consumo di zuccheri ed aumentare le fibre. E’ importante sostituire i cibi a base di cereali raffinati (pasta, pane, riso) con quelli realizzati con chicchi integrali, particolarmente ricchi di fibre. Ci consentirà di assumere un elevato contenuto di zuccheri, che scatenano picchi di insulina. Tutte le fibre, solubili (contenute nell’avena, nei legumi) e insolubili (contenute nella frutta secca, nella crusca, nel riso integrale e nella buccia dei frutti) hanno il ruolo fondamentale di mantenere il fegato in salute. Anche frutta e verdura garantiscono un “pieno” di vitamine, sali minerali ed elementi antiossidanti, particolarmente utili per smaltire le tossine.
Alimenti detox, quali scegliere?
Gli alimenti detox, in generale, non vanno consumati soltanto nel corso di una dieta disintossicante, ma dovrebbero far parte integrante della normale alimentazione e rappresentare una buona abitudine quotidiana.
Gli alimenti ad attività detox sono le verdure, l’acqua, tutte le spezie, il limone, l’aglio in grado di stimolare lo smaltimento delle tossine, ripulire il tratto digestivo e nondimeno, grazie all’elevato contenuto di sali minerali e vitamine, servire da antiossidante. Anche le barbabietole rosse sono ideali per la disintossicazione del nostro fegato e della cistifellea.
Tra i cibi detox più efficaci, sono sicuramente da ricordare i carciofi e gli asparagi che rappresentano un vero toccasana per chi desidera “ripulire l’organismo”, contengono inulina che favorisce la formazione di probiotici nell’intestino.
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